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Ortocheratologia – La riduzione non chirurgica della miopia

Ottica_Fantini_Blog_Ortocheratologia

Non portare alcuna correzione visiva durante la giornata, che si tratti di occhiali come di lenti a contatto, è un desiderio che molti ametropi (persone che vedono male) vorrebbero soddisfare.
Sebbene negli ultimi anni la moderna tecnologia abbia notevolmente migliorato il comfort e l’aspetto degli occhiali, mentre nelle lenti a contatto il ventaglio delle offerte è sempre più vasto e più comodo, molte persone accarezzano ancora il sogno di abbandonarli mediante l’intervento di chirurgia refrattiva con il laser ad eccimeri. Non tutti però, possono o vogliono, sottoporsi a questo trattamento di natura chirurgica. Oggi esiste un’alternativa: l’Ortocheratologia ovvero la riduzione della miopia (4-5 diottrie) con l’uso di lenti a contatto aventi una particolare geometria che consente di effettuare una pressione sulla superficie corneale, modificandone leggermente la curvatura, rendendo così l’occhio meno miope.
A seconda del programma di trattamento, le lenti per ortocheratologia possono essere portate alcune ore al giorno oppure di notte per poi essere rimosse durante le ore di veglia.
In quest’ultimo caso le lenti vengono portate durante il sonno ed al mattino possono essere tolte, continuando a vedere bene tutto il resto della giornata ad occhio nudo. Questa tecnica ha il vantaggio di limitare il discomfort di una lente rigida causato dall’ammiccamento palpebrale e di eliminare le componenti ambientali (polvere, vento, aria condizionata, attività sportive) che possono causare intolleranza alle lenti durante il giorno; inoltre la velocità del rimodellamento corneale è incrementata dalla pressione esercitata dalle palpebre chiuse.
Per l’uso notturno vengono quindi utilizzati materiali con permeabilità all’ossigeno molto alta per garantire la sufficiente ossigenazione alla cornea anche a palpebre chiuse.
E’ una correzione assolutamente non invasiva e non presenta rischi maggiori rispetto all’utilizzo di normalissime lenti rigide. Il miope indossa le lenti prima di coricarsi e la mattina le toglie per vedere bene tutto il giorno senza altre lenti e senza occhiali.
Una visita oculistica è necessaria prima di cominciare. I tests e le prime prove servono inoltre ad evidenziare eventuali condizioni che sconsiglino l’applicazione delle lenti o che prevedano l’insuccesso della progressione miopica.

Presso i centri di contattologia ortocheratologica riconosciuti dall’ Accademia Italiana di Ortocheratologia è possibile, senza impegno e su appuntamento, farsi applicare delle lenti di prova, con le quali anche dopo solo un’ora di porto alla loro rimozione potrete già apprezzare tollerabilità, miglioramento della visione e una diminuzione della miopia.

Cristina Fantini
Ottico Optometrista